Tu Seguridad no tiene Precio

 

La Calabria

La Calabria, punta dello “stivale” italiano è una Regione dell'Italia Meridionale; confina a nord con la Basilicata e a sud-ovest un braccio di mare la separa dalla Sicilia ed è bagnata a est dal mar Ionio e ad ovest dal mar Tirreno.

La Calabria si caratterizza per la diversità dei paesaggi e per la prossimità delle montagne al mare: persino nell’entroterra c’è sempre un luogo da cui è possibile intravedere un lembo di mare da raggiungere in breve tempo. In un’ora si può passare dai 300 ai 1000 metri di altitudine e da una costa all’altra. Questa, tra le altre, è una peculiarità della vacanza in questa meravigliosa terra, in grado di soddisfare gusti ed esigenze diverse con un’offerta turistica dinamica e potenzialmente ricca di relax e stanzialità. l clima è generalmente di tipo mediterraneo. Il litorale ionico è più secco e arido di quello tirrenico che si presenta con un clima più mite. Le temperature in genere lungo le coste non scendono mai sotto i 10 gradi e non salgono mai sopra i 40 °C, con punte di 42-44 °C nei mesi estivi. Lungo gli Appennini e nelle zone interne, dal Pollino, alla Sila fino all’Aspromonte, il clima è montano appenninico con inverni freddi e nevosi, l’estate è tiepida e non mancano temporali. Le città principali sono Reggio Calabria, Catanzaro, Lamezia Terme, Cosenza e Crotone.

L’offerta turistica
La Calabria, l’antica e gloriosa Magna Grecia, culla della civiltà italica, con il suo ricco patrimonio storico, culturale ed etnico, offre al turista curioso, al viaggiatore frettoloso, al visitatore occasionale una vasta gamma di possibilità per farsi conoscere e apprezzare. Attrazioni naturali, arte, avventura, folclore, gastronomia si coniugano perfettamente con la tradizionale millenaria ospitalità delle sue Genti. Sfaccettature uniche e diverse di un mondo unico da scoprire in un’unica regione. Nella sua lunga storia, la Calabria è stata terra di approdo, transito e conquista per popoli gravitanti nel bacino del Mediterraneo e genti provenienti dalle regioni transalpine che hanno dato vita ad una straordinaria polifonia culturale fatta di innesti e persistenze, di una fervida dialettica tra tradizione e innovazione. È una terra ricca di storia che vanta un patrimonio culturale materiale e immateriale vastissimo: dai maestosi Bronzi di Riace alle tele di Mattia Preti, dalle vaste aree archeologiche alle opere di Umberto Boccioni e Mimmo Rotella, dagli incantevoli centri storici ai luoghi della cultura, dall’arte della ceramica agli oggetti in rame, dalla scultura in legno ai filati, dai cortei storici ai rituali religiosi. Vanta un ricco patrimonio archeologico di straordinario interesse. Testimonianze di una storia millenaria di grande fascino, da scoprire in un viaggio tra civiltà di un lontano e glorioso passato. Parte del patrimonio archeologico è custodito nei quattro grandi Parchi di Locri, Capo Colonna, Roccelletta di Borgia e Sibari. Di non minore interesse sono le aree archeologiche di Cirò Marina, di Monasterace Marina accanto ai tanti siti, più o meno noti, distribuiti sul territorio regionale. I borghi di antico fascino e suggestiva bellezza situati sulle pendici delle montagne e lungo la costa. I caratteristici centri storici, le botteghe artigianali, le dimore storiche, gli edifici simbolo del potere civile e religioso, le magiche piazze dove rivivere il passato. La principale risorsa turistica calabrese è il mare, con una lunghissima costa affacciata su tre mari (Tirreno, Ionio e Stretto di Messina), una particolare ricchezza della fauna ittica italiana, in un paesaggio che alterna spiagge e scogliere. Il poeta Gabriele d’Annunzio definì il lungomare di Reggio Calabria “il più bel chilometro d’Italia”, favorita dalla presenza sul territorio di numerosi siti archeologici (Reggio, Locri, Taureana, Crotone, Sibari e Scolacium solo per citarne alcun Oltre alle ben conosciute mete turistiche costiere, anche L’entroterra calabrese è ricco di storia, di tradizioni, ma anche e soprattutto di arte e cultura. Tra le città culturali più importanti spicca Cosenza che dal 2008 è stata riconosciuta “città d’arte” dalla Regione Calabria con una delibera volta ad evidenziare il patrimonio storico-artistico della città, nota come l’Atene della Calabria. Fortezze, chiese, necropoli, boschi e bacini naturalistici sono elementi caratterizzanti le aree interne delle province di Reggio, Cosenza, Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia. Il turismo montano si sviluppa soprattutto nella Sila e sull’Aspromonte, dichiarati Parchi Nazionali, che dispongono di infrastrutture per gli sport invernali, soprattutto nei centri di Camigliatello, Lorica e Gambarie.i) e di eccezionali bellezze naturali.

Enogastronomia
La gastronomia calabrese è caratterizzata da una cucina semplice. Attualmente sono 269 i prodotti della terra riconosciuti nell’elenco nazionale delle produzioni alimentari tradizionali. Le ricette fanno molto uso di verdure e ortaggi che crescono abbondanti sull’intero territorio: melanzane, zucchine, pomodori, peperoni, cipolle, asparagi, cicoria, broccoli, rapa… Tutto arricchito negli odori da erbe aromatiche autoctone: origano e finocchio selvatico, alloro, basilico, prezzemolo e peperoncino. L’olio rappresenta un prodotto tipico diffuso in tutti i comuni del territorio calabrese. Ottenuto da diverse varietà di piante d’ulivo spazia dai sapori fruttati a quelli più forti. La ricchezza dell’olio e l’antica necessità di conservare i cibi per l’inverno hanno determinato una tradizione di conserve in cui i calabresi hanno dimostrato di essere impareggiabili preparatori. I mesi invernali sono quelli più indicati per una buona riuscita degli insaccati. I salumi tipici di Calabria, sono da sempre i veri protagonisti dell’alimentazione: capocollo, pancetta, salsiccia e soppressata hanno ottenuto la DOP e sono i salumi più riconosciuti così come la famosa ‘Nduja di Spilinga. Un ruolo centrale è occupato dal pane, soprattutto quello di grano duro. Nelle zone montane la pasta è quasi sempre accompagnata dal ragù di carne di vitello, in Aspromonte si preparano saporiti sughi con carne di capra, mentre in Sila si utilizzano carni di selvaggina. Diffuso su tutto il territorio l’arrosto di capretto, mentre in alcune zone si può assaggiare la capra bollita. La cucina sulla costa si caratterizza per la presenza del pesce: tonno, pesce spada, alici e pesce azzurro e anche di quello conservato. Tra i prodotti caseari il caciocavallo Silano, il butirro e il pecorino calabrese. Per quanto riguarda la frutta, il fico fa parte dell’alimentazione povera e tipicamente contadina, anche essiccato e accuratamente selezionato per preparare varietà di prodotti. La qualità degli agrumi è legata ad una combinazione di fattori naturali e climatici, infatti il cedro e il bergamotto sono coltivazioni che fruttificano esclusivamente in Calabria. Le Clementine poi sono un prodotto IGP. Nei boschi si possono raccogliere amarene, bacche di prugnolo, bacche di rosa canina, fragoline, lamponi e mirtilli, more e sorbe per preparare le marmellate. Quasi tutto l’anno la Sila offre una grande varietà di funghi: fungo porcino silano sillo, il fungo rosito, i vavusi, i galletti, le spugnole e tante altre varietà. Infine, la liquirizia usata anche per le sue proprietà curative. Nonostante le antiche origini, si può definire la Calabria una regione ancora giovane dal punto di vista vitivinicolo; tuttavia le caratteristiche ambientali e la varietà dei vitigni hanno determinato una diversità che rappresenta oggi la vera ricchezza della vitivinicoltura calabrese: i vitigni a bacca rossa più coltivati sono attualmente il gaglioppo, il nerello mascalese, il nerello cappuccio e il greco nero, mentre i vitigni a bacca bianca risultano meno diffusi. l’eccellenza la dà il Greco bianco che rappresenta il 90% delle uve a bacca bianca, seguito da trebbiano toscano, malvasia bianca, mantonico e guarnaccia.

Area:
15.222 km²
Capitale:
Catanzaro
Popolazione:
1,947 milioni
Altitudine:
massima: 2 267 m; minima: 0 m s.l.m